Camminare, una pratica alla portata di tutti mercoledì 25 settembre 2013

Anche se la crisi morde e può risultare difficile prevedere somme da spendere per lo sport e la cura personale, camminare resta una pratica alla portata di tutti se non si hanno particolari problemi di salute. Gestibile all’interno della propria giornata lavorativa o piena di impegni familiari, una camminata di poco più di mezz’ora a passo spedito aiuta una corporatura normale a bruciare le calorie equivalenti ad una porzione media di pasta o di pizza margherita. Aumentando l’andatura e i tempi si potranno ottenere risultati migliori, ricordando di reidratarsi sempre.

Niente male, per un’attività che possiamo decidere di praticare nell’orario che preferiamo con un investimento davvero irrisorio. Basterà calzare scarpe adatte da esterno che garantiscano un buon sostegno alla caviglia e indossare il giusto abbigliamento tecnico invernale, ma senza esagerazioni; una maglia di cotone a contatto con il corpo, una felpa di media pesantezza per le giornate più fredde ed una giacca a vento. Gli itinerari percorribili dovrebbero essere quelli che ci consente il nostro quartiere, il luogo nel quale abitiamo, senza essere costretti a prendere l’auto.

Se siamo fortunati, avremo a disposizione il parco cittadino, la strada utile per raggiungerlo, eventuali ‘percorsi vita’ a disposizione per praticare qualche allungamento, defaticare le gambe o fare qualche semplice esercizio di respirazione che ci consenta di muovere anche le braccia coinvolgendo il collo e la schiena. In alternativa al parco potrà tornare utile un lungo viale, preferibilmente secondario e quindi meno attraversato dal traffico di veicoli, dal quale partire per inventare itinerari in discesa o in salita (che possano prevedere una breve scalinata, qualche lieve dislivello) con la possibilità di cambiare più volte il tragitto durante la settimana.

Sarà difficile annoiarsi: camminare, anche se a passo spedito, consente di osservare il territorio nel quale si vive (città, paese, borgo, quartiere) cogliendone anche molti aspetti inediti. L’andatura della camminata è piuttosto importante, passeggiare, inutile dirlo, è una pratica rilassante ma così sarà difficile recuperare tono o bruciare calorie: camminare, anche se può definirsi una attività a bassa intensità, deve prevedere un’andatura sostenuta. Allenandosi con costanza durante l’autunno e l’inverno si vedrà crescere nel tempo la propria riserva di resistenza e la capacità di affrontare percorsi più lunghi e più complessi senza affaticamento, arrivando più tonici alla primavera, stagione in cui è più gradevole fare attività all’aperto.

Per chi non ha davvero tempo, e dove sia possibile, può essere utile raggiungere a piedi il posto di lavoro perché anche un percorso di dieci/quindici minuti tutti i giorni, è un buon modo per tenersi attivi. Alla camminata aggiungiamo, senza timore di essere banali, il non cedere all’ascensore, facendo le scale quante più volte possibile al giorno e non prendere l’auto per sbrigare piccole commissioni. Altre attività che si aggiungono agli esercizi di questa ‘palestra personale’ da poter mettere in pratica anche se si seguono altre discipline sportive.
©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Serena  Grizi - vedi tutti gli articoli di Serena  Grizi

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Camminare, una pratica alla portata di tutti mercoledì 25 settembre 2013

Anche se la crisi morde e può risultare difficile prevedere somme da spendere per lo sport e la cura personale, camminare resta una pratica alla portata di tutti se non si hanno particolari problemi di salute. Gestibile all’interno della propria giornata lavorativa o piena di impegni familiari, una camminata di poco più di mezz’ora a passo spedito aiuta una corporatura normale a bruciare le calorie equivalenti ad una porzione media di pasta o di pizza margherita. Aumentando l’andatura e i tempi si potranno ottenere risultati migliori, ricordando di reidratarsi sempre.

Niente male, per un’attività che possiamo decidere di praticare nell’orario che preferiamo con un investimento davvero irrisorio. Basterà calzare scarpe adatte da esterno che garantiscano un buon sostegno alla caviglia e indossare il giusto abbigliamento tecnico invernale, ma senza esagerazioni; una maglia di cotone a contatto con il corpo, una felpa di media pesantezza per le giornate più fredde ed una giacca a vento. Gli itinerari percorribili dovrebbero essere quelli che ci consente il nostro quartiere, il luogo nel quale abitiamo, senza essere costretti a prendere l’auto.

Se siamo fortunati, avremo a disposizione il parco cittadino, la strada utile per raggiungerlo, eventuali ‘percorsi vita’ a disposizione per praticare qualche allungamento, defaticare le gambe o fare qualche semplice esercizio di respirazione che ci consenta di muovere anche le braccia coinvolgendo il collo e la schiena. In alternativa al parco potrà tornare utile un lungo viale, preferibilmente secondario e quindi meno attraversato dal traffico di veicoli, dal quale partire per inventare itinerari in discesa o in salita (che possano prevedere una breve scalinata, qualche lieve dislivello) con la possibilità di cambiare più volte il tragitto durante la settimana.

Sarà difficile annoiarsi: camminare, anche se a passo spedito, consente di osservare il territorio nel quale si vive (città, paese, borgo, quartiere) cogliendone anche molti aspetti inediti. L’andatura della camminata è piuttosto importante, passeggiare, inutile dirlo, è una pratica rilassante ma così sarà difficile recuperare tono o bruciare calorie: camminare, anche se può definirsi una attività a bassa intensità, deve prevedere un’andatura sostenuta. Allenandosi con costanza durante l’autunno e l’inverno si vedrà crescere nel tempo la propria riserva di resistenza e la capacità di affrontare percorsi più lunghi e più complessi senza affaticamento, arrivando più tonici alla primavera, stagione in cui è più gradevole fare attività all’aperto.

Per chi non ha davvero tempo, e dove sia possibile, può essere utile raggiungere a piedi il posto di lavoro perché anche un percorso di dieci/quindici minuti tutti i giorni, è un buon modo per tenersi attivi. Alla camminata aggiungiamo, senza timore di essere banali, il non cedere all’ascensore, facendo le scale quante più volte possibile al giorno e non prendere l’auto per sbrigare piccole commissioni. Altre attività che si aggiungono agli esercizi di questa ‘palestra personale’ da poter mettere in pratica anche se si seguono altre discipline sportive.
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